L’ultima cosa che ci ricordiamo di Od è il suo sguardo, stranamente rassicurante, mentre la parte di barca nella quale è rimasto si allontana dalla nostra metà, fluendo da un onda all’altra, mentre il cielo pulsa ancora di rosse vampe e il mare ci inghiotte il respiro.
Su quel che rimane della prua, tenuti in vita da quel poco di oro blu che ci rimane, ripercorriamo quell’attimo, mentre ci avviciniamo al quarantesimo giorno in mare.
Un fulmine ha spaccato in due la nostra imbarcazione, dividendoci da colui che stavamo seguendo, alla ricerca di ciò che più desideriamo.
Noi siam in cinque, lui è Od.
Insieme eravamo Od Fulmine.