Azulejos è stato interamente composto a Lisbona ed è un ponte ideale fra i ritmi sensuali della cumbia sudamericana e l’elettronica europea.
Mixato da Jo Ferliga degli Aucan il disco vanta anche un featuring con Nina Miranda degli Smoke City.
Un brevissimo diario di viaggio dell’autore: «Avevo sempre desiderato visitare Lisbona. Così, mentre cominciavo a lavorare al nuovo disco, ho pensato di trasferirmici per un paio di mesi. Da solo, senza conoscere ne la lingua né avere contatti sul posto. Per vivere al meglio la città ho cambiato appartamento cinque volte, ogni volta cambiando zona, per scoprire e respirare al meglio la città. Ho cominciato da Alfama, poi Bairro Alto, Alcantara, Santa Catarina e infine Principe Real.
Ho portato dietro solo il mio laptop, una piccola tastiera MIDI e un microfono. Così Lisbona è diventata al contempo il mio studio di registrazione e la mia fonte d’ispirazione. Ho girato nei mercatini per comprare dischi da campionare (la regola era solo dischi portoghesi o sudamericani), ho raccolto field-recordings mentre ero sui tram, rimanevo per minuti a fissare i ragazzini agli angoli delle strade che ascoltavano kuduro, ballavano e cantavano sul beat, ho girato per
le strade di Principe Real nella speranza di incontrare Panda Bear e chiedergli personalmente di cantare nel disco, ma questo non è mai successo.
Sono rimasto affascinato dagli azulejos (le mattonelle di ceramica decorata con la quale sono rivestite molte case in Portogallo), così luminosi, colorati, psichedelici, ma anche sporchi, ammaccati e decadenti. Ho pensato che fossero l’oggetto perfetto per descrivere una città, una nazione, il mio viaggio, il mio stato d’animo e la musica che ho scritto in quel periodo.
Volevo fosse un disco latino in tutto e per tutto, così ho deciso di non avere nessun cantato in inglese. Sono cresciuto ascoltando Portishead, Massive Attack e tutta la scena di Bristol e ricordo che in quel periodo c’era anche ‘Underwater love’ degli Smoke City che continuava a girarmi in testa, per cui quando Nina Miranda ha accettato di cantare in una delle tracce ho pensato fosse la perfetta chiusura di un cerchio. Siccome volevo ci fosse anche lo spagnolo ho poi anche chiesto l’aiuto di Ela Minus, una dolcissima ragazza colombiana che vive a New York.
A quel punto ho preso tutti i miei sketches e li ho terminati a casa, in Salento. In Azulejos ho provato a metterci tutto questo. Ma più che altro volevo fosse una specie di atto d’amore nei confronti di una città che mi ha accolto benissimo e che mi ha fatto sognare per due mesi. Una città a metà fra spirito sudamericano e modernità europea, africana e tremendamente malinconica, proprio come me».
01. Alfama
02. Alala
03. Azul Oro (feat. Ela Minus)
04. Voz Serena
05. Azulejos
06. Caparica
07. Cru (feat Nina Miranda)
08. Racatin
09. Mi Sueño
10. Batismo (feat. RIVA)