Tutte le canzoni sono di Vasco Brondi
Stefano Pilìa ha suonato le chitarre elettriche, i bassi, e ha dormito varie notti a non più di venti centimetri da terra per la piccola causa
Enrico Gabrielli ha suonato organi, rodhes, pianoforte, altre vezze con i tasti, clarinetti, flauti, le partenze in macchina ad orari inopportuni e le dormite di quattro ore agli autogrill per la nebbia
Rodrigo D’Erasmo ha suonato il violino elettrico, la violectra, i pomeriggi e le sere e le conversazioni cosmiche a ferrara
Giorgio Canali ha suonato l’altra chitarra acustica su anidride carbonica e per respingerti in mare, e una quantità notevole di suggerimenti e di gin tonic
Vasco Brondi ha suonato le chitarre acustiche, una chitarra elettrica e ci ha “cantato” sopra
produzione artistica le luci della centrale elettrica
produzione esecutiva Cara Catastrofe (produci consuma crepa)
chitarre acustiche registrate da Giorgio Canali e Fede Viola all’animal house studio archi, rodhes, cori e fiati registrati da Paolo Mauri al pma0db
chitarre elettriche, organi e bassi registrati da Fede Viola all’animal house studio voci registrate da Giorgio Canali e dalle luci della centrale elettrica in questa stanza mixato da Paolo Mauri e le luci della centrale elettrica sempre in questa stanza e al pma0db
masterizzato da Paolo Mauri per pma0db
le luci ecc ecc abusa di chitarre Gibson
e di una chitarra acustica baritono e di una chitarra acustica grave di liuteria Marco Pontillo per 16-83 music store
le illustrazioni e la grafica sono di Andrea Bruno
grazie a stefano, rodrigo, enrico, giorgio e paolo per avere costruito con me questo disco. Poi grazie ai miei fratelli, ai miei genitori, ai miei amici che sapete chi siete e alla conta dei petali di quei fiori che quando soffi si disfano, alla clà, al korova milk bar di ferrara, a bobo e a ferrara sotto le stelle, a sara! Grazie a fede per le registrazioni e l’accoglienza, a gigi per la disponibilità, l’aiuto, i microfoni e il preamplificatore che non siamo riusciti ad usare. A mattia e a dario e a Saba per le prove. Alle poesie d’amore per ragazze kamikaze. Alle camere separate e a piervittorio tondelli. Grazie ancora a moltheni e a come cambieremo. ad andrea bruno, a canicola. A giorgio bassani, ferrara e l’interminabile provincia, a gianni celati, a bertrand, a wu ming, a philopat, a dente, a manuel, agli afterhours, a mimì, ai massimo volume, a bruno dorella e vogliamo anche le rose, ad asso e tromp valley. A c. e a c. con amore e con incomprensione. A enrico, davide, luca, tre allegri ragazzi morti, alla tempesta, alle bufere violente, ad andrea a. di carlo, a beppe e fabio della libreria modo infoshop di bologna. A luca bernini e michele annecchini. A michele bernardi. A francesca per l’attenzione e la santa impazienza. A rossella. Grazie a luca e a locusta, a enrico, a toto, a rorro, alla dani, a emiliano. e a chi in qualche modo ho incontrato in questi ultimi due anni in giro. A tutti i nostri no. Grazie a chi ha sentito le canzoni nel loro diventare delle canzoni e a chi le vorrà ascoltare adesso. Grazie alle cose controproducenti, ai difetti di fabbricazione, a tutto il nostro niente.
V.
La disperazione è una forma superiore di critica. Per ora noi la chiameremo felicità. Léo Ferré
01. Cara catastrofe
02. Quando tornerai dall’estero
03. Una guerra fredda
04. Fuochi artificiali
05. L’amore ai tempi dei licenziamenti dei metalmeccanici
06. Anidride carbonica
07. Le petroliere
08. Per respingerti in mare
09. I nostri corpi celesti
10. Le ragazze kamikaze